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I giardinidi marzo Lucio Battisti

Tekst piosenki i chwyty na gitarę

  • Chwyty na gitarę moniablu
e b7 C7+ e b7 C7+
Il care retto passava e quell'b7 uomo gridava "geC7+ lati".
Al vene tuno del mese i nostri b7 soldi erano gi? fiC7+ niti,
io pene savo a mia madre e riveb7 devo i suoi veC7+ stiti,
il piu e bello era nero coi b7 fiori non ancora appasC7+ siti.

All'use cita di scuola i rab7 gazzi vendevano C7+ libri,
io rese tavo a guardarli cerb7 cando il coraggio per imiC7+ tarli,
poi scone fitto tornavo a giob7 car con la mente e i suoi C7+ tarli,
e la e sera al telefono b7 tu mi chiedevi perche non C7+ parli.D B7

Che anno Ge, che giorno De,
questo e il a tempo di vivere con e te;
le mie mani come vedi non a tremano piu
E ho nellD'anima,h7
in fondo all'anima,
cieli imGmensi e immenso aDmore
e poi ana cora, ancora amore amor per e te,
fiumi azzurri e colline e Cpraterie
dove Dcorrono dolH7cissime le e mie malinconie,
l'universo trova spazio a dentro me,
ma il coe raggio di vivere,
b7 quello, ancora non C'C7+ e.

e b7 C7+ e b7 C7+
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori,
camminavi al mio fianco ed ad un tratto dicesti "tu muori",
"se mi aiuti son certa che io ne verra fuori",
ma non una parola chiara i miei pensieri,
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri.

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