Cara maestra Luigi Tenco
Tekst piosenki
Cara maestra
un giorno m’insegnavi
che a questo mondo noi,
noi siamo tutti uguali,
ma quando entrava in classe il direttore
tu ci facevi alzare tutti in piedi
e quando entrava in classe il bidello
ci permettevi di restar seduti.
Mio buon curato
dicevi che la chiesa
è la casa dei poveri,
della povera gente,
però hai rivestito la tua chiesa
di tende d’oro e marmi colorati;
come può adesso un povero che entra
sentirsi come fosse a casa sua.
Egregio sindaco
mi hanno detto che un giorno
tu gridavi alla gente
«vincere o morire».
Ora vorrei sapere come mai
vinto non hai eppure non sei morto
e al posto tuo è morta tanta gente
che non voleva né vincere né morire
un giorno m’insegnavi
che a questo mondo noi,
noi siamo tutti uguali,
ma quando entrava in classe il direttore
tu ci facevi alzare tutti in piedi
e quando entrava in classe il bidello
ci permettevi di restar seduti.
Mio buon curato
dicevi che la chiesa
è la casa dei poveri,
della povera gente,
però hai rivestito la tua chiesa
di tende d’oro e marmi colorati;
come può adesso un povero che entra
sentirsi come fosse a casa sua.
Egregio sindaco
mi hanno detto che un giorno
tu gridavi alla gente
«vincere o morire».
Ora vorrei sapere come mai
vinto non hai eppure non sei morto
e al posto tuo è morta tanta gente
che non voleva né vincere né morire