Come Paride vezzoso z opery Napój miłosny Gaetano Donizettiego Mariusz Kwiecień

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Belcore
Come Paride vezzoso
porse il pomo alla più bella,
mia diletta villanella,
io ti porgo questi fior.
Ma di lui più glorioso,
più di lui felice io sono,
poiché in premio del mio dono
ne riporto il tuo bel cor.

Adina
È modesto il signorino!

Giannetta e Coro
Sì davvero.

Nemorino
Oh! mio dispetto!

Belcore
Veggo chiaro in quel visino
ch'io fo breccia nel tuo petto.
Non è cosa sorprendente;
son galante, son sergente;
non v'ha bella che resista
alla vista d'un cimiero;
cede a Marte iddio guerriero,
fin la madre dell'amor.

Adina
È modesto!

Giannetta e Coro
Sì, davvero!

Nemorino
Essa ride... Oh, mio dolor!

Belcore
Or se m'ami, com'io t'amo,
che più tardi a render l'armi?
Idol mio, capitoliamo:
in qual dì vuoi tu sposarmi?

Adina
Signorino, io non ho fretta:
un tantin pensar ci vo'.

Nemorino
Me infelice, s'ella accetta!
Disperato io morirò.

Belcore
Più tempo invan non perdere:
volano i giorni e l'ore:
in guerra ed in amore
è fallo l'indugiar.
Al vincitore arrenditi;
da me non puoi scappar.

Adina
Vedete di quest'uomini,
vedete un po' la boria!
Già cantano vittoria
innanzi di pugnar.
Non è, non è sì facile
Adina a conquistar.

Nemorino
Un po' del suo coraggio
amor mi desse almeno!
Direi siccome io peno,
pietà potrei trovar.
Ma sono troppo timido,
ma non poss'io parlar.

Giannetta e Coro
Davver saria da ridere
se Adina ci cascasse,
se tutti vendicasse
codesto militar!
Sì sì; ma è volpe vecchia,
e a lei non si può far.




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